Juventus-Sampdoria 4 a 1 di Roberto Savino
Posted on: 26 Ottobre 2016, by : @robertosavino10Una Juventus in cerca di un pronto riscatto dopo il deludente e inveritiero risultato di Milano, riceve l’altalenante Sampdoria nel turno infrasettimanale di campionato, rinunciando a Buffon e Barzagli (riposo per loro) e Dybala, infortunatosi a San Siro.
La notizia è, però, il ritorno dal primo minuto di Marchisio dopo sei lunghi mesi di sosta per il grave infortunio al ginocchio. Parte a razzo la Juventus, già in rete al minuto numero 4. Cuadrado punta Regini e vola sulla destra, crossando teso e in corsa per la testa di Mandzukic, il quale in tuffo trafigge Puggioni.
E’ solo la metà di un’opera che si completa pochi attimi più avanti. Marchisio già giganteggia strappando palloni tra gli scroscianti applausi dello Stadium, la Juve dilaga e ci mette un amen a fare bis. L’angolo di Pjanic, sempre da destra, è verso il centro dell’area. Chiellini è una furia, irrompe da dietro e sorprende tutti con una capocciata imperiosa. La Sampdoria è costantemente in affanno e fatica persino a superare il centrocampo, poi si assesta e comincia ad affacciarsi dalle parti di Neto. Budimir e Alvarez lo impegnano dopo la mezz’ora, poi la Juventus controlla cercando solo veloci verticalizzazioni per le punte, senza esporsi più di tanto alle offensive blucerchiate.
Ripresa senza nuovi innesti, la Juventus cala il ritmo e la Sampdoria ne approfitta. Il cambio campo di Chiellini è avventato, Praet intercetta e s’invola verso Neto, scaricando sull’accorrente Schick che, al volo, accorcia le distanze (56°). Per Giampaolo l’insperata possibilità di acciuffare la partita e dentro sia Muriel che Quagliarella. I bianconeri non si fanno impressionare. Khedira è molle da buona posizione, Mandzukic non chiude l’azione , ma la Juve sembra aver reagito. Sul pallone vagante Pjanic la piazza. Puggioni ci arriva ma non trattiene e la sfera torna al serbo dopo un rimpallo. Stavolta il n. 5 bianconero non perdona e ristabilisce il doppio vantaggio.
Marchisio esce stremato lasciando il campo a Lemina, pochi minuti e la Juve riparte con Higuain. Diagonale tra le braccia del portiere in tuffo. La partita è in ghiaccio, manca un soffio al triplice fischio e Cuadrado confeziona una punizione da sinistra tagliata. Chiellini sbuca alle spalle di tutti e gira di testa in porta per il poker. Finisce così, con un rotondo 4 a 1 che consente ai bianconeri di mantenere il suo vantaggio nei confronti delle più pericolose concorrenti. Roma e Napoli, quest’ultimo atteso allo Stadium per lo scontro diretto dell’undicesima di campionato.